Aspettiamo! in mostra
Siamo in mostra dal 4 al 7 aprile 2016 a Faenza (RA)!
ASPETTIAMO!
ovvero
di come un gran coraggio e una bottiglia
possono dare vita a una famiglia
È la storia di due storie, di là e di qua del mondo, che si uniscono grazie soprattutto alla forza di volontà, che da entrambe le parti spinge ad andare avanti con fiducia.
Parliamo della complicatissima procedura dell’adozione, complicata per chi, da adulto, decide di intraprenderla, e anche per chi conduce la propria piccola vita in attesa che qualcun altro decida appunto di incamminarsi su questa strada.
Parliamo perciò di due mondi e teniamo presente sempre che sono due, che mentre succede qualcosa di qua, succede qualcosa anche di là, perché tutte le persone coinvolte vivono emozioni fortissime e difficili da gest...ire, sentendosi sul punto di saltare, senza essere convinti di farcela.
Questo duplice sguardo accompagna le 28 tavole che a loro volta illustrano le fasi di questa piccola storia.
Che poi storia vera e propria non è: è piuttosto uno spaccato, perché c’è sicuramente un prima, e anche un dopo, ugualmente forti e pieni di emozioni contrastanti.
Giovanna aveva scritto la storia qualche anno fa: era venuta a conoscenza di un’esperienza di adozione avvenuta tra Milano e il Perù e, ispirata dal racconto del neonato papà, che si soffermava sulla quantità di difficoltà e soprattutto di stress affrontato negli anni, prima e durante la fase di adozione, Giovanna ha buttato giù questa storia.
Nel 2015, Tiziano aveva del tempo libero, aveva voglia di disegnare e chiese a Giovanna qualcosa da illustrare. Salta fuori questa piccola storia, che nell’arco di circa un anno diventa una storia illustrata, una mostra, un potenziale libro.
Ma non è tutto: completate le tavole, si è pensato ad un seguito: la Casa dei conigli si occupa per lo più di cinema d’animazione. La cosa più naturale, dunque, sarebbe stata animare la storia. Alcune tavole sembrano create apposta per essere unite e messe in movimento, ma…troppo scontato e magari ridondante. Pensiamo dunque ad altro, pensiamo proprio a quel prima e quel dopo così forti, di cui la nostra piccola storia non si occupa. E pensiamo dunque di colmare quella mancanza con un documentario, che provi a toccare delle storie vere.
Ci viene in mente un giovane regista, nostra conoscenza siciliana: Francesco Di Martino. Lo contattiamo e lui ha un’idea ancora diversa: raccontiamo più di una storia, tre storie, ambientate magari anche in luoghi diversi d’Italia, e riguardanti tre generi diversi di adozione. E facciamolo con un documentario di finzione, senza riprendere le persone realmente coinvolte, anche per non metterle in difficoltà. Un progetto nel progetto, dunque, che si sviluppa con una naturalezza disarmante: le tre storie, in effetti, ce le abbiamo già tra le nostre conoscenze e sono perfette.
Non resta che partire: registreremo le storie vere delle tre adozioni dalle voci dei loro protagonisti, le trascriveremo, e poi ne trarremo una sceneggiatura. Dopodiché partiremo con le riprese, che si svolgeranno tra Campania e Sicilia, con attori del posto. La regia sarà, come detto, di Francesco.
Il libro e poi il documentario saranno pubblicati dalla casa editrice di Scampia Marotta&Cafiero, che ha già sposato con entusiasmo il progetto e che ci aiuterà anche per la parte di riprese da realizzare a Napoli. L’uscita è auspicabile per il prossimo Natale.
Intanto che il documentario è in lavorazione, le tavole gireranno come mostra, partendo dal Festival della comunità educante di Faenza e potranno essere occasione di spunto e dibattito sull’argomento adozione e su tutto ciò che essa comporta nelle vite dei diretti interessati e anche delle comunità che si trovano ad accogliere le neonate famiglie.